lunedì 26 marzo 2012

Ricordando Chi Non C'è







Faccio notare che tra la prima tavola e l'ultima ci sono due diversi anni affianco alla sigla che fa da firma. Questo non perchè c'ho messo un anno per disegnarla (cosa che, comunque, non sarebbe improbabile) ma per aver perso il moleskine su cui era contenuta la parte centrale, e cuore, della storia. Fortunatamente l'ho ritrovato e con esso la storia.

Non Più Bambini è lo sviluppo dei personaggi di Bambini.
Se Bambini, in quanto striscia, è volutamente a-temporale, con personaggi cristallizzati nella loro infanzi, in Non Più Bambini gli anni sono passati, i bambini cresciuti, a volte maturando, a volte rendendosi la caricatura di quel che avrebbero potuto essere.
In questa breve storia si inizia a parlare di Cerotto e Silvia. Con calma, un pezzo alla volta.
-in realtà una rivelazione sui due l'ho fatta sulla 24 Hic dell'anno scorso ma non voglio inserirla in digitale, deve essere sfogliata tenendola in mano.-
Questa è la prima, e per ora unica, volta in cui mostro l'occhio sinistro ( o è il destro?) di Cerotto.

sp

7 commenti:

enrico -kelith- ha detto...

meno male che quel moleskine è tornato dal regno di Oblio.
Quella sequenza di Silviae Cerotto non meritava proprio di essere perduta

Ale ha detto...

Ehh...owww

Si vede l'occhio di Cerotto ma a che prezzo? Minimo altri due misteri da svelare!
Meravigliosa la sequenza del primo incontro, davvero!

Turel Caccese ha detto...

Te lo dissi al tempo che avresti ritrovato il Moleskine... le robe che fai non dovevano assolutamente finire in mano ai porci....

TrepiComics ha detto...

Ogni volta dovrei riempirti i post di "strepitoso" e "meraviglioso"..lo sai cosa penso dei tuoi lavori, e anche stavolta mi hai emozionato. Cerotto e Silvia...che strano vederli grandi ma soprattutto vederli come un uomo e una donna..sei un grande!

Unknown ha detto...

Ogni immagine un sospiro....complimenti, bravissimo come sempre

(uno che commenta poco, ma segue sempre)

sTUDIOpAZZIA ha detto...

@kelith: già, meno male è tornato. non ci credevo più.

@ale: grazie. prima o poi racconterò anche dell'occhio...credo.

@turel: già, sei un indovino!

@trepi: un'emozione, ecco cosa chiedono i miei disegni. solo quello per avere senso.

@lous: e alloro a maggior ragione ti ringrazio del commento.

sp

Giulia Adragna ha detto...

ogni tanto passo e anche se non commento leggo. questa storia è bellissima, commovente, dolce, toccante. bravo :)