martedì 25 dicembre 2012

Natale 2012


E' ormai almeno un anno che non disegnavo una striscia di Bambini. Eppure la consueta striscia di natale-non-natalizia è saltata fuori ancora.
Ho voglia di riprendere a disegnare questi personaggi e vorrei fosse questo il nuovo stile (anche se vorrei riuscire a sistemare la scansione).
Insomma tanti "vorrei" e ancora nulla di concreto.
Forse devo scrivere la letterina.

sp

sabato 15 dicembre 2012

Le parole di Turel

Conosco un tizio. Si chiama Andrea. Si firma Turel. L'ho conosciuto di persona quando, assieme ad altri tre malati di mente, s'è attraversato tutta l'Italia per partecipare a Rovigo Comics presentando una sua autoproduzione: Come fare credere a tutti di essere un fumettista (e giustificarlo ai tuoi genitori) .
Il suo sito è http://www.turelcaccese.com/ .
Ha creato un fumetto in cui ci sono anche varie parti disegnate da altri disegnatori, qua sotto la sequenza che ho disegnato io.
Il progetto è davvero figo, è una di quelle cose che leggerei e, in effetti, sto aspettando di leggerlo. Sono convinto che Andrea ce la farà a pubblicarlo. 
Intanto esiste una copia cartacea del fumetto e QUI c'è una video recensione.








sp

martedì 13 novembre 2012

Parlando di Lupi & Mipi


Lupi & Mipi nasce come webcomic dalla matita (credo digitale) di Lucrezia Benvenuti.

E già scrivendo questa semplice frase introduttiva mi rendo conto che avevo capito ben poco.

Faccio un passettino indietro. Questa non vuole essere una recensione. Semplicemente voglio parlare di un fumetto davvero bello e di cui, per un bel po' di tempo, ho aspettato la versione cartacea.
Lupi & Mipi nasce come webcomic dalla matita (credo digitale) di Lucrezia Benvenuti. Protagonisti della striscia sono una coppia di giovani innamorati, i Lupi e Mipi del titolo. Sono la perfetta commistione di intellettualità e scemosità. Hanno la consapevolezza della loro cultura e per questo si possono permettere di passare giornate a guardare Mazinga Z e a imitare Sailor Moon (anche se ho il sospetto che, sotto sotto, lei sia convinta di essere una guerriera sailor).

Durante l'edizione di Lucca Comics appena trascorsa, nello spazio della Self Area, ho avuto modo di conoscere i Lupi e Mipi della realtà: Lucrezia e Michele. Parlando con loro, facendomi raccontare delle loro disavventure di stampa, argomentando sulla preferenza di robottone,  passando su quanto siano belli i baffi, nella mia mente si è fissato un pensiero:
"Non è Lucrezia l'autrice del fumetto. Lo sono entrambi!" e leggere l'introduzione al volumetto me ne ha dato ragione. E' evidente che tutto quel che raccontano non parte dalla mente di uno, ne dalle matite dell'altra ma si sviluppa dalla loro relazione. E' frutto di un'interazione. Non si possono separare gli elementi senza che ne venga perso di senso.

Il volume raccoglie una selezione di strisce divise per argomento. Dopo la presentazione dei due si passa per: Aspettative Disattese, Lupinità, Fronte Alta, Gelosie, Stilnovo. Sono solo alcune storie della loro produzione scelte soprattutto a raccontarli e a raccontare la loro relazione.
Ovviamente ora si aspettano i prossimi volumi con il resto delle avventure e, soprattutto, si aspettano strisce nuove.
Recuperate Lupi & Mipi, andate a visitare il loro blog e lasciate qualche saluto anche su facebook.

sp

(e comunque è meglio Goldrake)


mercoledì 24 ottobre 2012

L'ennesima ultima 24 ore di essepì

Ecco il prodotto finito della mia 24 ore. La soddisfazione sta nell'essere riuscito a portare a casa le 24 tavole entro i tempi. Fino ad un paio di ore dalla fine ero nel panico più totale, "NON CE LA POSSO FARE", ed invece eccole le qua. Certo, a rivederle ore a mente un lucida proprio proprio decenti non mi sembrano ma è molto più di quel che credevo sarei riuscito a fare. Ammetto che non son riuscito a metterci tutto quel che avevo in mente e che, alcuni passaggi, non son venuti, ma questa è la 24 ore e accetto la storia per quel che è.









La 24 ore è sempre un'esperienza potente. In cui ci si ritrova ad affrontare se stessi in resistenza. Allo stesso tempo è un momento ( un momento che dura 24 ore) in cui si crea un gruppo. Un saluto a tutti quelli che ci hanno fatto il piacere di partecipare.
sp



martedì 16 ottobre 2012

24 Ore del Fumetto (aggiornato)

Ebbene si, sta tornando. Anche quest'anno la 24 ore è alle porte. Sabato e domenica prossimi (20 e 21 ottobre) sarò impegnato a disegnare e a dilaniarmi l'anima nel riuscire a portare a termine l'opera cercando di sopportare la frustrazione di quanto non sia soddisfatto di quel che ne esce.

Altre info le travate nel blog dell'Associazione Comic's Trip mentre, se siete curiosi di sapere chi altri parteciperà, i nomi li trovate QUI.

In oltre segnalo che il libro con la raccolta delle storie della precedente edizione è stato ultimato.Anche quest'anno è edito da Delta Comics, senza la quale non sarebbe possibile tutto questo.
Devo dire che è davvero ben riuscito (un grazie speciale a Francesca che è riuscita a fare miracoli con l'impaginazione della mia storia e a tutti quelli che hanno speso tempo e fatica per realizzarlo).
Il mio fumetto non l'ho mai inserito nel web quindi, se vi interessa, cliccate qua per ordinarlo.

sp

martedì 18 settembre 2012

Douglas Adams: come ho fatto fino ad ora senza di lui!?

Ok, lo ammetto, sono arrivato alla veneranda età di -- anni senza aver mai letto nulla del signore qua sopra.
Certo è uno di quei nomi di cui dicevo che devo assolutamente recuperare qualcosa di suo, che non ho ancora visto la Guida Galattica perchè prima voglio leggere il libro, che l'ho sempre sentito nominare e che tutti ne parlano bene però non mi è mai capitato di leggere nulla di suo e nonostante ciò non possedevo nemmeno un suo romanzo.
Parlo di Douglas Adams.

Alla fine ho recuperato due suoi romanzi e neanche dei più famosi. E' stata una scoperta!

Solo due note:

Dirk Gantly. Agenzia di investigazione olistica

A prescindere da tutti  pregi che possiede, dal gioco dei generi letterari che ne ricava, dal surreale che ne trabocca, quello che più mi ha colpito è stata una cosa: è una storia davvero al passo coi tempi. Non è invecchiata. C'è tutta una parte che parla di informatica, però è il millenovecentottantasette l'anno in cui è stato pubblicato per la prima volta, eppure, nonostante questo, sembra scritto ieri. Certo, di informatica oltre al fatto che si basa sul sistema binario non vado molto forte, comunque mi ha trasmesso un senso di modernità che difficilmente si trova in una storia che presenta aspetti scientifici.


La lunga oscura pausa caffè dell'anima

Ne avevo già iniziato ad avere l'impressione col precedente romanzo, di cui questo ne è il seguito. Con La Lunga Oscura Pausa Caffè dell'Anima l'ho detto a voce alta, ed è stato devastante per me.
"Gaiman non ha inventato niente".
Non dovrei stupirmene, anche ho letto così poco dovrei rendermene conto, che spesso, idee geniali son lo sviluppo di altre idee.
In questo romanzo la concezione degli dei creati dalla fede stessa dell'uomo c'è già, e non utilizza una divinità qualunque, ma proprio Odino. American Gods è stato scritto nel duemilauno e, mi sa, che l'ottantotto è venuto un po' d'anni prima.
Ho appena riletto quet'ultimo periodo, non so in quanti lo capiranno, faccio fatica a capirlo io, ma non mi va di riscriverlo.



E insomma ora son contento perchè c'ho un bel po' di altri libri da recuperare.

sp

sabato 9 giugno 2012

IL Fumetto che Preferisco



Questa tavola è stata iniziata questa mattina e completata durante le ore di lezioni all'università, partendo dall'idea (!) fino agli ultimi ritocchi. Nasce più come esercizio che altro. Avevo voglia di disegnare e di fare qualcosina fatta bene. Una tavola autoconclusiva e con le vignette piccole. Alla fine lo spunto è venuto dalla riflessione su una domanda solitamente banale anche se banale, per me, non è.
E poi ho capito anche altro...
sp

martedì 22 maggio 2012

Fiera del Fumetto - ROVIGO COMICS - 26 e 27 maggio


Se avete occasione passate per Rovigo sabato e domenica prossima per la prima edizione di Rovigo Comics. Così magari ci si incontra.
Fumetto, cosplay e games saranno i protagonisti.
Per info:  http://www.rovigocomics.it/default.asp

sp

martedì 10 aprile 2012

E Quando Giunse Quel Momento... (parte tre)



I tempi, per disegnare le quattro paginette di un episodio, non son velocissimi eppure son quelli che mi occorrono.
La sghignazzante figura è l'Omino Verde. Anch'esso personaggio sella striscia Bambini qui emerge per il suo primissimo incontro con Alex.

sp

giovedì 29 marzo 2012

ROVIGO COMICS, COSPLAY & GAMES



E' da un po' che ne voglio parlare visto faccio parte di chi sta mettendo in piedi la cosa.
Per il momento anticipo che il 26 e 27 maggio a Rovigo presso il Centro Commerciale le Torri si terrà la manifestazione Rovigo Comics, Cosplay & Games.
Presto ne parlerò più diffusamente.

sp

mercoledì 28 marzo 2012

City Hunter è un molestatore

I cartoni animati fanno male ai bambini.
Ecco quello che ho dovuto sorbirmi settimana scorso durante una lezione universitaria. I cartoni animati fanno male ai bambini. Sono una delle causa dell'abbassamento del livello di fantasia riscontrato nelle nuove generazioni. Ho cercato di starmene buono ma non ho resistito, prima che il professore passasse all'argomento successivo ho fatto un' intervento cercando di spiegare che,probabilmente, non son tutti da buttare, ma non ho ricevuto una vera risposta.

Più tardi, con un mio compagno di corso, padre di famiglia, discutendo dell'importanza della lettura nella crescita di un bambino ho voluto spostare l'argomento su quel che di buono possono dare i fumetti. E li è venuto il bello. Anche se inizialmente la conversazione andava discretamente, affermando che qualcosa di positivo ce l'hanno alcuni fumetti, come in Batman,poi è caduto nel "i fumetti giapponesi no".
Bene.


- City Hunter è un pervertito.
- Dragon Ball istiga alla pedofilia.
- Ranma porta alla bisessualità.

Quest'avversione verso delle forme d'intrattenimento mi ha colpito. Mi sorprende sentire le stesse cose che mi arrivavano alle orecchie quand'ero bambino, un po' di anni fa. Non ci si è smossi di un millimetro. Si addita senza conoscere. Lui inizia a motivarmi le sue affermazioni. Parte il disco: Muten si fa mostrare le mutandine da Bulma, una ragazzina di soli 14 anni (per fortuna si è dimenticato del fatto che le mutande non ce le aveva, penso io); City Hunter ha sempre il membro eccezionalmente eretto portando i ragazzi ad un ideale di virilità a cui non potranno mai arrivare e per questo si distruggono i vasi vascolari del pene prendendo viagra a 15 anni; e Ranma col suo cambiare sesso?!
Ho provato a fare qualche obbiezione ma non ero ascoltato, poi abbiamo dovuto interromperci perchè la lezione riprendeva e tutto è morto li. Anche se non è morto nella mia testa. Il fatto è che tutti i suoi discorsi, così ben articolati con tanto di esempi, mi suonavano strani. Mi sono accorto che le accuse riportatemi erano le stesse sentite o lette da altri detrattori. Non voglio dire che sia il caso del mio interlocutore, ho comunque la sensazione che in realtà chi critica così duramente e motivando le sue ragioni in realtà non conosca l'opera di cui parla nella sua interezza. Certo quel che riportano è esatto, non gli si può mica controbattere. Che Muten possa essere arrestato per pedofilia è innegabile e che Ryo si comporti da maniaco pure. Soffermandomi su Dragon Ball non son riuscito a trovare niente di positivo nei personaggi, lo ammetto.
Però, mi chiedo, perchè, se penso a Ryo Saeba non mi viene in mente l'espressione da maiaco che ho riportato più sopra ma, al contrario, vedo uno sguardo come questo:


o una scena come questa:

Non ci si può fermare solo su un aspetto. Non è corretto. Non è giusto. E parlo di City Hunter non perchè lo voglia difendere per qualche motivo, è semplicemente stato chiamato in causa e ho iniziato a rifletterci su. Ryo si comporta da maniaco, è vero, ma che risultati ha? Nessuno. Si comporta da porco e non combina mai nulla. Non tromba. Non ci va a letto che le ragazze con cui ci prova. Il che dovrebbe già essere d'insegnamento no? Ma a questo non si vuol pensare. E' più facile fermarsi sullo sguardo da porco che arrivare alla fine dei 20 minuti d'episodio, o alla'ultima pagina del fumetto, per vederlo con lo sguardo triste. E' superdotato, compie prodezze assurde col cazzo ma certo non è per questo che Kaori si innamora di lui. Ryo è un uomo che soffre, ha vissuto l'atrocità della guerra e sa cosa vuol dire perdere qualcuno di caro. Il fare lo scemo, e non ci vuol uno psicologo per capirlo, è solo una corazza, un'arma come la sua Magnum per potersi difendere. Non è il modo più corretto ma è un modo.
Basterebbe solo aprire un po' di più gli occhi e avere l'umiltà di voler capire davvero. 
I cartoni animati non fanno male se si è guidati nella loro visione. Se c'è una guida che ti faccia strada attraverso. Allora capirai che Kenshiro non è un figo perchè ammazza la gente, ma piuttosto perchè fa del suo meglio per salvare chi ne ha bisogno. Riuscirai a capire, una volta un po' più grande, che cosa è li per farti divertire e cosa  invece puoi tenere come valore personale.
Non è meglio tenere ciò che c'è di positivo?

sp