mercoledì 16 luglio 2008

Prova per una tavola...



SP

Strip #19

Arrivato a questo punto della strip avrei dovuto inserirne due che, ho pensato, fosse meglio per ora rimandare. La prima era la strip che ho disegnato per Natale, l'altra era troppo invernale.
Quindi ecco la diciannovesima strip:


SP

lunedì 14 luglio 2008

Strip extrA - indovina il film...

Che film è andato a vedere Cerotto con la mamma?


SP

Ken è sempre un figo....



…e al diavolo ogni titolo intellettualoide o pseudo-serioso.

Ieri sera me ne sono andato al cinema a vedere la Leggenda di Hokuto, primo di una serie di cinque film (se non erro) che dovrebbero ripercorrere le gesta della vecchia serie animata.

Ammetto che dal lato grafico son rimasto con l’amaro in bocca. Gente come Miyazaki, Kon o Otomo ci hanno viziato troppo; trovare, perciò, un animazione più vicina a quella da serie tv che da lungometraggio di serie A sicuramente non ti soddisfa.
I personaggi, seppur fedeli alla classica caratterizzazione, creando il giusto mix tra grafica del manga e disegno della serie tv, diventano spesso approssimativi.
Per un film d’animazione che esce nel 2008 ci si aspettano scene esaltanti, si vuole essere stupiti, trovare nello schermo l’inaspettato, mentre qui ci si ritrova con la sensazione di un prodotto più da piccolo schermo o da homevideo.

Ma…

Cavolo, è Ken!
La trama potrebbe essere la diretta prosecuzione del vecchio lungometraggio. Ne “La leggenda di Hokuto” Ken si ritrova a lottare contro Sauzer.
La trama la conosciamo, a parte per l’inserimento di due personaggi originali che, collegano i fratelli di Hokuto all’isola degli Shura.
Eppure, nonostante si conosca già cosa succederà nel fotogramma successivo dopo un po’ ti ritrovi preso dalla vicenda.
Mi son ritrovato impigliato in quei sentimenti facili, negli ideali forti e decisi, estremi, che conducono la strada dei personaggi.
Non puoi non fare il tifo per Ken, provare ammirazione per Toki, avere rispetto per Roul…voler pestare Lin!
Kenshiro muove vecchie corde, corde che non suonavano da troppo tempo. È l’infanzia che riemerge. Ti rendi conto della limitatezza dell’opera ma non importa e, con il sorriso, continui a guardare.

E, per un attimo, ti scappa dalle labbra un piccolo “uattà!” che vorresti urlare come un tempo.

E poi dicono che i cartoni giapponesi fan diventare violenti.
SP

Strip #17

Questa la può capire solo chi ha passato l'infanzia negli anni '80

SP

lunedì 7 luglio 2008

Strip #10

continuano le mie strip senza titolo:

SP

GIZMO di Andrea Gadaldi

“Chi sei tu all’interno della scacchiera?”
[Andrea Gadaldi – GIZMO]






Cos’è GIZMO?
Un fumetto. Un fumetto indipendente. Un fumetto indipendente dannatamente interessante.
Vi sembra poco?

Dalla quarta di copertina:
“Ti chiami Adam Gizmo e il tuo lavoro è trasferire merce. In un epoca in cui tutti si affidano al teletrasporto tu usi ancora un vecchio camion volante a propulsione atomica per non incappare nei controlli del regime. Questa volta dovrai consegnare un robot ad un collezionista. Un robot dimenticato che non dovrebbe più esistere.”
E per la trama siamo così apposto.

Autore di quest’opera è Andrea Gadaldi, un giovane fumettista che si sta facendo strada nel mondo del fumetto italiano.
Dovrebbero essere premiate iniziative di questo genere, perciò, contattatelo per acquistare una copia del suo Gizmo, lui sarà ben lieto di farvi partecipi della sua creazione.
Siete ancora dubbiosi? Alla seguente pagina potete scaricare il file in pdf, poi prendete la copia cartacea però! I fumetti vanno presi in mano, sfogliati, odorati.

Il mercato si sta saturando. Edicole, fumetterie e fiere son sempre più ricolme di prodotti sgargianti e ammalianti. Diventa sempre più difficile riuscire a leggere tutto quello che si vorrebbe, con il rischio di perdere alcune storie davvero interessanti. Gizmo è stato presentato a Lucca 2007 e devo ammettere di essermelo perso. Ho avuto la fortuna, però, di aver conosciuto Andrea Gadaldi nell’estete dell’anno scorso al 24 hic e alla fine a Gizmo ci son arrivato.
Perché merita di essere letto?
Risponderei semplicemente “perché si!”, anche se non penso sia una risposta esauriente.
Mi impegno. Gizmo è un fumetto interessante e, a parer mio, è la cosa più importante. Un lettore medio di fumetti rischia di sorbirsi una quantità assurda di storie tutte uguali e a cui manca un’anima che le renda vive. Ecco! Gizmo ha tutto ciò che manca a quelle storie. C’è del coraggio al suo interno e tanto, tanto spirito. La storia è una sci-fi dai toni psicologici. Sono solo 32 pagine, ma attraverso le energiche linee dei neri ed i retini possiamo intravedere un mondo che aspetta solo di essere esplorato: un regime totalitari, un mondo tecnologicamente avanzato ma in cui poter ancora viaggiare tra immense distese naturali, un viaggiatore dai toni romantici, robot-bomba e la maschera.
Certo non sto qui a dire che Gizmo sia un fumetto perfetto, sarei davvero troppo paraculo, alcune tavole cadono un po’ di tono, rompendo così la linearità della storia. Questo rende il tutto un qualcosa di ancora grezzo ma che affinandolo può creare qualcosa di grande.
Non vi sembra interessante tutto ciò?

Andrea Gadaldi pubblica anche il sito Alien Press e qui potete trovare un atipica introduzione al mondo di Gizmo.

In oltre, al seguente link, potete trovare la storia di Gadaldi del 24 hic.

Premiate il buon fumetto!

SP

venerdì 4 luglio 2008

GIOCHINO STUPIDINO! siete tutti invitati a partecipare!!!

Allora
l'immagine postata qua sotto presenta le matite della mia ultima strip
ho pensato di proporre il seguente gioco:
nella storia arriva Marco che dice a Cerotto di correre, i due bambini si lanciano in una corsa a rotta di collo; -perchè stiamo correndo?!- chiede Cerotto.
Provate ad indovinare la risposta di Marco...


SP


P.S.: da notare la raffinatezza del tratto a matita, quasi mi vergogno

Strip #07

Paura!

Ecco il peggior nemico:





SP

giovedì 3 luglio 2008

Strip #06


continuano le strip che non hanno ancora un titolo

SP

Vecchi amici


Ieri.

Prendo la matita in mano, traccio qualche linea, come mi è solito.

La mano va da se, ripetendo tracciati già fatti un milione di volte e ogni volta diversi.

Sto disegnando un volto, Shunnen, un mio vecchio personaggio che mi segue ormai da anni.

Era da un po' di tempo che non lo disegnavo.

Quando ho inchiostrato questo scarabocchio ho avuto un vero piacere.


Come ritrovare un amico che non si vedeva da un po'.


A volte, questi personaggi della fantasia, mi sembrano palpabili e reali.


SP

mercoledì 2 luglio 2008

Strip #05



se avete suggerimenti per un eventuale titolo alle strip è ben accetto.

SP