martedì 30 settembre 2008

24 HIC 2008


Anche quest'anno si sta avvicinando la giornata mondiale del fumetto con la tradizionale 24 Ore Comics Day.


Bene! Ho confermato e devo ringraziare la ComixComunity per avermi dato la possibilità di parteciparvi presso la loro sede.


Che cosa è la 24 Ore Comics Day:
Entrando più nel particolare, la sfida -lanciata con successo negli Stati Uniti da Scott McCloud- consiste nella creazione di una storia di 24 pagine in 24 ore continuative. La storia nasce e finisce in questo arco di tempo, senza che sia stata fatta alcuna preparazione (schizzi, storyboard, o quant'altro) prima dell’inizio del conto alla rovescia. Lo Spazio Bianco ha deciso di rilanciare l'iniziativa anche in Italia, partendo da un gruppo eterogeneo di autori, diversi per esperienza, età, stile, approccio al medium fumetto.Ospitati nelle aule de La Scuola del Fumetto di Milano, dalle ore 14 dell’1 ottobre alle 14 del giorno successivo, gli autori lavoreranno gomito a gomito -ma ognuno per conto proprio- per raccontare una storia, sfidando il tempo e la stanchezza.All’insegna dell’improvvisazione e dell’urgenza di raccontare, ogni autore troverà una propria strada espressiva, lasciando emergere la propria immaginazione incontrollata.


Il Sito Ufficiale: http://www.24hic.it/



Quindi, in attesa del 18\19 inizio a scaldare le matite e, soprattutto, ad accumulare ore di sonno.


SP


lunedì 22 settembre 2008

Strip #40

...e siamo a 40!
E' stata tortuosa la realizzazione di questa strip, devo dire. Pur essendo da un po' che mi frullava per la testa sono arravato solo ora a ultimarla.

Ah! Questa volta ho voluto citare, diciamo esplicitamente, un certo regista. vedete la citazione?


SP

giovedì 18 settembre 2008

Alan Moore parla!

Un interessante articolo\intervista allo sciamano di Northampton.

Lo scrittore parla della sua opinione su i film tratti dai suoi fumetti, si parla del documentario a lui dedicato e del suo prossimo romanzo: "Jerusalem".




Qui potete leggere l'articolo del Los Angeles Times nella sua interezza.


SP




Strip #39

Dopo un po' torno a postare una nuova strip.
In realtà avrei dovuto inserirla lunedìma, sapete, la pigrizia...


SP

mercoledì 17 settembre 2008

DA ARKHAM ALLE STELLE- Omaggio a H.P. Lovecraft


Sul sito Neilgaimania.it è stata inserita la mia recensione sul volume, questo il link.






La Bottero Edizioni in collaborazione con Cagliostro E-Press presentano un volume che vuole omaggiare “l’uomo di Providence”: Howard Phillips Lovecraft. Un omaggio sentito e dovuto.

L’influenza di Lovecraft è palpabile nella narrativa fantastica contemporanea e, questo libro, ne è una prova lampante. Qui, infatti, autori affermati ed emergenti si misurano con la mitologia nata dalla sua fantasia e lo fanno cimentandosi attraverso più mezzi espressivi. Il libro è composto di quattro parti: fumetti, racconti, saggi e illustrazioni. Segno di quanto l’immaginario lovecraftiano abbia saputo superare i confini dei generi.

Degna di nota è la presenza di ben tre racconti scritti dal britannico Neil Gaiman. Qui vorrei soffermarmi sulle opere di quest ultimo.

Studio in Smeraldo (2004): il vincitore del premio Hugo come miglio racconto del 2004. Non aggiungo altro alla già esaustiva recensione presentata nel sito. L’unica nota che mi preme segnalare è l’ottima impaginazione del racconto che è presentata in quest’edizione. E’ simulata una stampa che ricorda l’epoca vittoria e le false inserzioni pubblicitarie sono accompagnate da illustrazioni a tema.

Soltanto di nuovo la fine del mondo (1994): qui finalmente stampato un vecchio racconto di Gaiman ancora inedito nel nostro paese. Il protagonista è un licantropo arrivato nella città d’Innsmouth. Tra una trasformazione e l’altra inizia a ricevere strane telefonate, avvisagli apocalittiche dal barista del luogo e letture poco rassicuranti delle carte dei tarocchi, fino ad ritrovarsi al centro di un sacrificio per il risveglio dei Grandi Antichi.

Shoggoth Riserva Speciale (1998): il terzo racconto di Gaiman, il più leggero ed ironico. Un ragazzo originario del Texas. In un deludente viaggio a piedi lungo la linea costiera britannica si imbatte in un villaggio di nome Innsmouth. All’interno di un pub trova la compagnia di due abitanti del posto che lo iniziano al gusto della birra Shoggoth e iniziano a discutere di Lovecraft. La compagnia dei due si rivela piacevole, aiutata anche dall’alcol, ma qualcosa di oscuro si intravede nel fondo del mare.

Gaiman si cimenta con la mitologia Lovecraftiana. Si rimbocca le maniche, immerge le mani nel pentolone brulicante di mostri di Providence, selezione le amenità che più gli aggradano, poi, prende il suo di pentolone ed il gioco è fatto. D’altro canto, quello di giocare con gli altri mondi, non è forse il suo gioco preferito?
E’ questa la sua maturità di scrittore. Non scimmiotta mai, non vuole emulare, non rincorre gli altri.
Ogni racconto che scrive è un suo racconto, una sua storia.
Questo, prima di tutto, ci dimostra quanto Gaiman conosca la materia, ne ha letto e soprattutto non solo come scrittore ma in primo luogo come un qualsiasi appassionato lettore. In secondo luogo è segno del rispetto che ha per l’opera altrui.
I suoi racconti non si limitano alla storia in se, approfondiscono, esaltano. Prendiamo il terzo racconto: “Shoggoth Riserva Speciale”. La storia non è nulla di nuovo, la scoperta di un villaggio che alla fine si rivela inesistente ma forse no, quante volte ne abbiamo letto o visto film sul tema? Ma se andiamo oltre lo strato superficiale cosa troviamo? Si parla della magia dei luoghi, la magia che si trova cercandola, o perdendovisi. Non a caso il racconto non è ambientato in America, bensì in Gran Bretagna. E poi cosa possiamo trovare? Arrivano questi strani personaggi che disquisiscono sulla dialettica di Lovecraft. Quindi: abbiamo un racconto, ambientato nel mondo di Lovecraft e in cui, i sui personaggi, parlano di Lovecraft stesso. Ed il gioco continua.
E’ un puzzle, quello che ci mette davanti agli occhi Gaiman, sta a noi, poi, vederne i singoli pezzi e ammirarne il paesaggio che ne risulta.

Infine due parole sul volume presentato.
Chi potrebbe esserne interessato?
L’appassionato lettore del creatore di Sandman in primis. Tre racconti non sono niente male.
Poi. L’appassionato di Lovecraft, con il quale volume potrà trovare nuovi spunti di riflessione, approfondimento e buon intrattenimento.
Anche il lettore che vuole avvicinarsi alla letteratura di Lovecraft potrà trovarvi tanto materiale da cui poter iniziare la sua ricerca.
Il mondo dell’editoria è vasto. Penso però sia davvero apprezzabile quando escono lavori di questo tipo e vanno incentivati acquistandoli, leggendoli, prestandoli agli amici e parlandone.


Titolo: Da ArKham alle Stelle: tributo a H.P. Lovecraft
A cura di: Gianfranco de Turris, Alessandro Bottero con la collaborazione di Cagliostro E-press)
Casa editrice: Bottero Edizioni
128 pagine, b\n, brosurato
prezzo: 15 euro

domenica 14 settembre 2008

A SP PIACCIONO I TRIBUTI (tributo a PANDA)


Era da un po' che mi girava l'idea di farne un mio tributo

poi ci si blocca, "non è il caso" mi dico "ma ti pare?! non sarebbe una mancanza di rispetto?"
adesso, però, è stato aperto il blog PANDATRIBUTES e quindi mi cimento nel mio personale approccio
Ah!
per chi non l'avesse ancora capito parlo di PANDALIKES
ovviamente


SP

venerdì 12 settembre 2008

-Oltre la pagina-

Questa è una storia di 2 pagine con qui ho partecipato ad un concorso
in realtà è stato un fallimento, ma son decisamente soddisfatto di questo mio lavoro.

Un ringraziamento a mio cugino Jacopo che ha posato per me appena sceso dal pulmino.

e poi che dire
ah! Ecco il mio fotofumetto-metatestuale, dei paroloni per una storia che non vuol dire nulla.

SP

e son ancora nuvole...



SP

giovedì 4 settembre 2008

mercoledì 3 settembre 2008

Strip #36

Un nuovo personaggio irrompe nelle strip di Marco & co.
chi sarà mai?

Con questa nuova stri ho voluto sperimentare con i retini, che ne dite?

SP

martedì 2 settembre 2008

il Sogno della Thompson

...e che Sogno!

Scopro oggi, dal blog di Smoky Man (il post originale al seguente link), alcuni lavori di Jill Thompson.
Le immagini erano state eseguite per il progetto di un film sul fumetto di Gaiman: the Sandman.

Nell'immagine che riporto qui sopra possiamo vedere la scena della sconfitta del Dottor Dee che avviene nel volume Preludi e Notturni. Cosa davvero apprezzabile il fatto che, pur mantenendo il suo stile inconfondibile, la Thompson riprenda le illustrazioni originali di Dringenberg.

Maggiori informazioni alla fine del post qui linkato.

SP

lunedì 1 settembre 2008

PASTROCCHIANDO...


Ho pensato di inserire un po' di colore nel blog (e che non fosse il monocromatico verde dell'Omino Verde).


In realtà sto pensando di cambiare aspetto al blog e son iniziate, quindi, le prove per il nuovo logo.


Questo potrebbe esere considerato un primo esperimento non troppo soddisfacente.

Si deve iniziare pur da un primo passo...


SP

Strip #35



SP