mercoledì 1 gennaio 2020

I libri letti nel #2019 (un post scritto male e di getto)


Le letture di quest'anno sono legate a due luoghi e a due persone. La maggior parte di questi libri li ho acquistati in due librerie.
 Nella Libreria la Magnolia di Rovigo vi ho trascoso parecchio tempo, più che ho potuto. Ora la libreria è chiusa ma la sua libraia continua a consigliare libri con il Il Libercolo.
La Libreria Zabarella di Padova è un luogo a cui son sempre più legato.
Parlo di luoghi, ma questi sono inscindibili dalle persone che da sole li sorreggono, Gaia e Barbara. Libraie rare e preziose e che ringrazio per i libri che mi hanno fatto scoprire!

Ho iniziato l'anno con un autore ceco: Patrik Ourednik. Ora che sono a fine anno sto leggendo Grand Hotel, Romanzo sopra le nuvole (Miraggi Edizioni) di Jaroslav Rudiš. Un altro autore ceco! Io li consiglio caldamente. Scrittori meravigliosi, con una prospettiva unica che li rende in grado di scrivere opere che sorprendono.

 4 3 2 1 (Einaudi editore) è un libro importante e impegnativo. Paul Auster per quasi mille pagine scava, viviseziona, frammenta una vita raccontandone quattro possibilità. È un libro che merita di essere letto e che ripaga per il tempo che gli si dedica.

Ho imparato ad apprezzare Paolo Nori prima come traduttore e solo successivamente sono arrivato ai suoi romanzi. Quanto divertimento! E poi il suo I russi son matti (UTET libri) mi ha fatto capire perchè mi piacciono gli scrittori russi!

 Altri titoli, sparsi, che voglio ricordare:
Scarafaggi e altre prose, un libricino di Bulgakov!
Chilografia di Domitilla Pirro (effequ), un libro che sorprende nel suo riuscire a raccontare un corpo e la persona che lo abita.
Labirinto di Burhan Sönmez (nottetempo), che si perde nel ricostruire un'identità perduta.
Questa non è la mia faccia (Libri Mondadori), leggere Gaiman, per me, è come ritrovare un vecchio amico che non si vede da tempo.
L'illettore di Hermann Burger (L'orma editore), mi son sentito impreparato per la sua scrittura, eppure quanto mi è piaciuto.

 Il 2019 è finito. I libri che l'hanno riempito però restano.

E per chi interessa questo è l'elenco completo:
Patrik Ourednik, Caso irrisolto; Keller
Hermann Burger, L'illettore; L'orma editore
Patrik Ourednik, Eurepeana; Quodlibet
Paolo Nori, Spinoza; Marcos y Marcos
Antonio Manzini; Non è stagione; Sellerio
Patrik Ourednik, Istante propizio, 1855; Exorma
Stefano Bonazzi, A bocca chiuso; Fernandel
Michail Bulgakov, Scarafaggio e altre prose; Via del vento
Stefano Bonazzi, L'abbandonatrice; Fernandel
Daniela Mazzoli, Sarò strana io; Quodlibet
Paul Auster, 4 3 2 1; Einaudi
Gogol, Dostoevskij, Tolstoj, Tre matti; Marcos y Marcos
Bernard Quiriny, L'affare Mayerling; L'orma editore
Paolo Capponi, Diablo; Clown bianco
Jacques Cazotte, Il diavolo innamorato; Quodlibet
Murakami Haruki, L'assassionio del commendatore (vol.1); Einaudi
Daniele Barbieri, Maestri del fumetto; Tunuè
Paolo Nori, Le cose non sono le cose; Fernandel
Domitilla Pirra, Chilografia, diario vorace di palla; Effequ
Paolo Nori, Bassotuba non c'è più; Feltrinelli
John Williams, Stoner; Fazi editore
Antonio Manzini, Era di maggio, Sellerio
Jose Saramago, La zattera di pietra; Feltrinelli
Milan Kundera, La festa dell'insignificanza; Adelphi
Antoine Volodine, Angeli Minori; L'orma editore
Gaétan Soucy, La bambina che amava troppo i fiammiferi; Marcos y Marcos
Leonardo Caffo, Vegan – un manifesto filosofico; Einaudi
Shaun Bythell, Una vita da libraio; Einaudi
Paolo Ganz, L'istinto del gatto mediterraneo; Ediciclo editore
Kurt Vonnegut, Perle ai porci; Feltrinelli
Alan Moore (a cura di Smokyman), 5 Interviste
Bernard Quiriny, Storie assassine; L'orma editore
Antonio Manzini, 5 indagini romane per Rocco Schiavone; Sellerio
Ladislav Fuks, Il bruciacadaveri; Miraggi
Paolo Nori, I russi sono matti; Utet
Antonio Manzini; 7 -7 -2007; Sellerio
Burhan Sonmez, Labirinto; Nottetempo
 Eva Baltasar, Permafrost; Nottetempo
Michael Kimball, Big Ray; Pidgin
Woody Allen; Manhattan; Bur
Neil Gaiman, Questa non è la mia faccia; Mondadori
Jan Němec, Volevo uccidere J. L. Godard; Miraggi
Bill Willingham, Peter e Max

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