giovedì 10 agosto 2017

[Letture] Daredevil 4: Nella Tana del Coyote



Continua la lunga run di Mark Waid su Daredevil.
La serie continua a portare avanti una versione dicotomica del personaggio. La scrittura di Waid si sviluppa con una struttura e situazioni piuttosto classiche e puramente supereroistiche aumentando sempre più la rottura con le precedenti gestioni dell'eroe. Nonostante la forma sia classica i contenuti sono freschi e moderni. Interessante il fatto che il personaggio abbia creato una doppia maschera, non c'è solo la maschera rossa del diavolo ma anche lo stesso Matt Murdock, che si sforza di essere solare e scanzonato, diventa maschera di se stesso. Una maschera che, nel finale, viene a cadere quando la fiducia altrui si dimostra debole.
In tutto ciò l'apparato grafico della serie resta ad altissimi livelli. Chris Samnee é perfettamente in linea con i testi. Lo storytelling é pulito e solido. I disegni tracciono netti contrasti tra tra le zone di luce e i neri delle ombre. Riesce a passare in modo fluido dalle scene in luoghi chiusi alle esplosioni di dinamicità.
Disegnatore ospite é Mike Allred per un episodio flashback ancor più classico e dai toni kitch.
Il Daredevil di Waid si conferma una lettura divertente e solida. Completa in sé e dalla forte identità. Consigliato.

martedì 8 agosto 2017

[Ri-letture ] LOVE AND ROCKETS COLLECTION: Palomar 2 - Diastrofismo Umano di Gilbert Hernandez


Continua il racconto della città di Palomar. Con storie che si prendono maggiore respiro l'autore continua a scavare in una terra isolata e autonoma ma che, volente o dolente, deve affrontare il mondo che la circonda. Ogni personaggio, pezzo di un puzzle tanto complesso, non é mai uguale a se stesso ma in continuo mutamento. 
Se nel primo volume si parla della zuppa del Crepacuore, una fantomatica ricetta che protegge dai dolori d'amore rendo chi la beve insensibile, continuando con la lettura anche il lettore ne avrà bisogno.

domenica 6 agosto 2017

[ ri-letture ] LOVE AND ROCKETS COLLECTION: Palomar 1, Una Zuppa per il Crepacuore di Guilbert Hernandez



In questo primo volume prende forma il nucleo narrativo di quella che sarà l'opera più importante di Beto. Entriamo nel paesino di Palomar e facciamo la conoscenza dei suoi abitanti, i suoi fantasmi e la sua magia. Hernandez sperimenta con tanta spontaneità da rendere il racconto sempre vero e sentito. Mette in scena stereotipi e cliché per arrivare a raccontarci qualcosa di inaspettato. Qui prende vita un luogo di finzione dannatamente reale.